Gioca responsabilmente un par di zeri...

Un istantanea della pubblicità "cantata" del superenalotto
Se una cosa fa male lo stato non dovrebbe fargli pubblicità, nemmeno se incassa laute percentuali in tasse che contribuiscono a risanare il bilancio pubblico.

Sulle sigarette alla fine hanno messo delle belle scritte ad alto impatto, sperando che i fumatori possano sentirsi in colpa e smettere di fumare. Intanto lo stato incassa un bel po' di euro con le tasse. I fumatori se smettono è perché le sigarette costano troppo, del resto da una dipendenza non si esce solo grazie a qualche frase ad effetto.

E il gioco d'azzardo? in questi periodi di crisi lo stato ha bisogno di soldi, si sa, ma la pubblicità continua, martellante e spudorata che continua a passare tutti i giorni sui nuovi WinForLife, gratta e vinci etc ha qualcosa di oltraggioso.

Sentire cantare "lasciatemi giocare che sono un italiano vero" o farsi elencare come il superjackpot potrebbe cambiare la vita è una cosa che grida vendetta; senza parlare della fastidiosissima voce fuoricampo che invita a "giocare il giusto, giocare responsabilmente".

Ormai sembra che lo stato punti solo a fare cassa dove può, e se per fare questo deve rovinare qualche famiglia facendo precipitare nella spirale del gioco compulsivo qualche contribuente non è un problema, fino a che usa per giocare i circuiti legali nei quali quasi tutti i soldi finiscono nelle tasche dello stato.

Non bastava il gioco d'azzardo online legalizzato, ora abbiamo anche i nuovi winfolife con estrazioni ogni 5 minuti. Del resto nessuno si preoccupa se un giovane su dieci tra i 12 e 17 anni spende anche 50€ il mese in gratta e vinci ed estrazioni varie o se in Italia le persone a rischio di dipendenza da gioco d'azzardo sono 2 milioni.




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