Il gioco d'azzardo rovina la vita? |
Più si è giovani e più la cronica mancanza di denaro è un problema, la paghetta dei genitori non basta mai e non potendo (o volendo) ancora lavorare l'indipendenza economica sembra un miraggio ed un ostacolo al raggiungimento dell'età adulta.
Del resto come si dice:
- da giovane hai tanto tempo, tante energie ma non hai soldi
- da grande hai soldi, tante energie ma non hai tempo
- da vecchio hai soldi, tanto tempo ma non hai energie
Forse è semplicemente questo il motivo che spinge tanti giovani verso il gioco d'azzardo, complice una società nella quale basta apparire in tv per avere un momento di celebrità e magari qualche contratto milionario, perché non sperare di fare il botto al superenalotto e gratta e vinci vari.
A quanto pare infatti dopo alcol, droga e bullismo, il gioco e le scommesse stanno prendendo sempre più piede tra i giovani. Si stima infatti che un adolescente su 10 tra i 12 e 17 anni giochi a gratta e vinci, slot machine e poker online, spendendo 30-50 euro al mese.
Almeno questo è quello che sostiene Luca Bernardo, direttore del dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano.
"Il fenomeno dei baby-scommettitori è in crescita.Molti ragazzi tra i 12 e 17 anni giocano d'azzardo, spendendo circa 30-50 euro al mese in gratta e vinci, slot machine e poker online, ed eludendo quindi anche i divieti imposti ai minorenni Il problema è che in alcuni casi "finiscono per diventare giocatori accaniti e patologici. Il gioco diventa cioé una droga, per cui sono pronti a rubare soldi in casa o anche a compiere furti fuori dalle mura casalinghe"
Ne avevamo già parlato ma ripetere le cose fa bene, aiuta a riflettere.
Sarebbe facile dare la colpa alla mancanza di ideali, al permissivismo e così via, più difficile interrogarci su cosa abbiamo sbagliato e su quale modello di vita abbiamo proposto alle nuove generazioni per renderle così legate a valori decisamente effimeri.
Cita un vecchio proverbio:
RispondiEliminaChi dal gioco aspetta il soccorso, gli viene il pelo lungo come l'orso, chi vive sperando muore cacando