Divorziato, malato e senza lavoro vince al superenalotto, deve comunque pagare gli assegni alla ex e al figlio

Quando si dice da mangiarsi le mani...
Ha vinto insieme alla nuova compagna 1 miliardo e 800 milioni delle vecchie lire (più di 900 mila euro) al superenalotto ma la prima sezione civile della Cassazione ha decretato non valido il ricorso del vincitore contro le sentenze con cui il tribunale e la Corte d'appello di Cagliari avevano disposto l'obbligo di corrispondere 500 euro al mese al figlio non ancora autonomo economicamente e 115 euro al mese alla ex moglie

Essendo malato e non in grado di svolgere la sua normale attività lavorativa l'uomo non pagava infatti gli assegni ma, avendo vinto al superenalotto, la Cassazione ha stabilito che  :
"ai fini della determinazione del tenore di vita al quale va ragguagliato l'assegno di divorzio", si legge nella sentenza n. 3914 depositata il 12 Marzo 2012, si deve "avere riguardo agli incrementi delle condizioni patrimoniali del coniuge obbligato che costituiscano naturale e prevedibile sviluppo dell'attivita' svolta durante il matrimonio". Per questo, e' esclusa "la possibilita' di valutare i miglioramenti che scaturiscano da eventi autonomi, non collegati alla situazione di fatto e alle aspettative maturate nel corso del matrimonio e aventi carattere di eccezionalita', in quanto connessi a circostanze ed eventi del tutto occasionali e imprevedibili". Tale "giurisprudenza non implica", pero', "che del miglioramento delle condizioni economiche del coniuge obbligato derivante da un evento imprevisto, come nel caso di specie la vincita al Superenalotto - continua la sentenza - non debba tenersi conto al fine di valutare se le condizioni patrimoniali dell'obbligato consentano di corrispondere l'assegno divorzile che sia determinato in relazione al tenore di vita goduto durante il matrimonio"
Tutto sommato la cifra da versare è minima ma andrà comunque corrisposta. Chissà che l'invidia della ex moglie  non basti a compensarlo dell'esborso economico che odvraà affrontare nei prossimi anni.

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